Breve storia della robotica industriale
Origini e sviluppi dell’automazione
I robot sono tra noi! E da diverso tempo ormai. Dall’antichità ad oggi, questi strumenti innovativi ci aiutano ogni giorno a migliorare il nostro stile di vita e le condizioni di lavoro, ottimizzando i processi produttivi industriali. Nonostante le origini remote, il loro nome è piuttosto recente. Il termine “robot” venne infatti introdotto nel 1920 dallo scrittore Karel Čapek, nel suo racconto “I robot universali di Rossum”. Prima di allora però, gli automi erano già largamente conosciuti, almeno a livello teorico.
Il concetto di vita artificiale era fortemente presente nella mitologia greca e nella cultura popolare ebraica, ma fu soltanto intorno al 60 A.C. con Erone di Alessandria che venne sviluppato il primo automa meccanico. Si trattava di un carro a tre ruote in grado di seguire un percorso prestabilito. Le ricerche furono poi riprese e sviluppate da Leonardo da Vinci nel 1478, quando il celebre scienziato progettò quello che tutt’oggi è considerato come il primo vagone semovente, azionato da meccanismi a molla, e il cavaliere meccanico, un umanoide che avrebbe dovuto eseguire diversi movimenti. Oltre a loro, sono state innumerevoli le figure storiche ad essersi distinte in questo campo, tra cui: il filosofo Aristotele, l’inventore cinese Su Song, il francese Jacques de Vaucanson, fino ai più contemporanei W. Grey Walter e Ichiro Kato.
La robotica moderna
Grazie alla continua innovazione meccanica e tecnologica, i robot hanno acquisito sempre più autonomia ed efficienza, trasformando in realtà l’antico immaginario di interazione con l’essere umano. Basti pensare al robot umanoide Baxter, dotato di due braccia e di un '”viso” su schermo LCD, o alla linea Spot di Boston Dynamics, un robot a quattro zampe molto agile, in grado di salire le scale da solo e attraversare terreni accidentati con facilità. Questi strumenti sono stati progettati per lavorare al fianco delle persone, aiutandole e aprendo la strada a nuovi sviluppi.
L’introduzione dei robot nelle industrie
Furono George Devol e Joe Engelberger, due ingegneri statunitensi, a sviluppare negli anni cinquanta il primo braccio robotico programmabile che condusse, poco tempo dopo, alla creazione di UNIMATE, il primo robot industriale. Fu la General Motors a introdurlo, nel 1961, all’interno della sua linea di assemblaggio. Il suo compito era quello di svolgere azioni ripetitive e pericolose sulla linea di produzione automobilistica. Nel 1978 poi arrivò il modello SCARA (Selective Compliance Assembly Robot Arm), considerato rivoluzionario all’epoca per il suo movimento a 4 assi ideale per le applicazioni pick & place.
Da allora sono stati fatti innumerevoli passi avanti, con l’arrivo sul mercato di strumenti sempre più potenti e multifunzionali, che hanno inaugurato l’era delle smart factory e dell’Industria 4.0. Oggi i robot vengono ampiamente utilizzati in diversi settori industriali, dalla moda all’automotive, fino all’aeronautica e all’aerospaziale, affermandosi come soluzione leader per l’automazione e continuando ad evolvere per garantire le migliori prestazioni possibili.
La robotica industriale secondo Assistec
Noi di Assistec mettiamo a disposizione dei clienti tutto il nostro know-how, appreso in oltre 25 anni di assistenza tecnica e di system integrator, per progettare e realizzare le automazioni del parco macchine utensili CNC. Grazie alla nostra linea Robofeed, che comprende isole robotizzate all’avanguardia e dalle caratteristiche tecniche uniche, come Robofeed A20 e Robofeed C10, garantiamo un asservimento della macchina a 360°.
Contattaci per maggiori informazioni o chiamaci al 0522 989436.
Post Recenti
-
Le macchine a controllo numerico (CNC) rappresentano una delle innovazioni tecnologiche più importanti dell’era industriale moderna.
La loro capacità di automatizzare e standardizzare operazioni complesse ha cambiato il volto della produzione, trasformando processi artigianali in sistemi di precisione industriale su larga scala.
La diffusione delle macchine CNC ha permesso di ridurre gli errori umani, aumentare la produttività e, soprattutto, garantire una ripetibilità delle lavorazioni che altrimenti sarebbe stata impossibile. Ciò si è rivelato particolarmente cruciale in settori dove precisione, efficienza e velocità sono vitali, come l’industria aerospaziale, l’automotive, la meccanica di precisione e la produzione di dispositivi medicali.
Una delle ragioni principali del successo delle macchine CNC è la loro capacità di eseguire con estrema precisione operazioni che prima richiedevano l'intervento manuale di operai specializzati.
Con le CNC, invece, una volta programmata la lavorazione, la macchina può eseguire una sequenza infinita di operazioni senza perdita di precisione, risolvendo problemi di variabilità e migliorando la qualità del prodotto finito.
A questo punto la domanda potrebbe sorgere spontanea: quando sono nate le macchine CNC e come hanno raggiunto questo livello di sofisticazione?
-
Le macchine utensili tradizionali e le macchine a controllo numerico (CNC) sono entrambe utilizzate per lavorazioni meccaniche ma presentano differenze significative per quanto riguarda diversi aspetti pratici fondamentali.
Quindi, se ti stai chiedendo se siano meglio le macchine CNC di quelle tradizionali o se sia arrivato il momento di sostituire i tuoi macchinari con soluzioni automatizzate, di seguito troverai tutti gli elementi di cui hai bisogno per una valutazione approfondita della questione.
Abbiamo preso in esame 7 criteri di valutazione, esprimendo per ognuno di essi un giudizio obiettivo basato sulle applicazioni pratiche del tipo di macchinario.
-
Cos’è e come funziona il tornio a controllo numerico?
Il tornio a controllo numerico (CNC) è uno degli strumenti più avanzati e precisi nel campo della lavorazione meccanica. La sua capacità di eseguire lavorazioni complesse con elevata precisione e ripetibilità ha, a conti fatti, rivoluzionato l'industria manifatturiera, ottimizzando in maniera sensibile i processi produttivi in molti settori. Nelle prossime righe esploreremo nel dettaglio il funzionamento del tornio CNC, analizzando i suoi componenti principali, il processo di programmazione e le applicazioni di carattere pratico.
Prenderemo in esame anche le interazioni tra hardware e software, le tipologie di utensili utilizzati e le modalità di controllo dei parametri di lavorazione, per riassumere le potenzialità di una tecnologia diventata al giorno d’oggi strategicamente rilevante.